giovedì 28 febbraio 2013

Toscana, disabili in protesta

Hanno battuto più volte il pugno sul tavolo i quaranta disabili che si sono presentati in piazza Duomo, nella sede della presidenza della Regione Toscana.
 
“Non ci muoveremo da qui fintantochè non avremo delle rassicurazioni. Siamo stufi di essere presi in giro. Non siamo animali. E, se anche lo fossimo, avremmo diritto ad un minimo di rispetto”, hanno tuonato gli esponenti dell'Associazione Vita Indipendente e dell'Associazione Toscana Paraplegici.
 
Nel mirino, la bozza di delibera sugli ausili e la nuova delibera sul progetto ‘Vita indipendente’.
“Basta coi disabili di serie a e di serie c1 – accusa Patriza - Vogliamo essere equiparati a chi è diventato disabile in seguito ad un incidente sul lavoro”. Per quest’ultima categoria di persone è previsto un contributo mensile minimo di 2.800 euro, che si somma ad una maggiore disponibilità di ausili. Invece, i disabili gravi che si aggrappano al progetto ‘Vita indipendente’ da quest’anno dovranno tirare ulteriormente la cinghia. Già, perché la Regione ha stabilito che il contributo per ciascuno di loro potrà essere inferiore al minimo precedentemente fissato ad 800 euro al mese.
 
“Pensare che i fondi sono cresciuti da 5 a 7milioni di euro. Ma per allargare la platea di coloro che potranno godere del beneficio, la Regione ci darà le briciole. Ma noi con questi soldi dobbiamo pagare le persone che, notte e giorno, ci fanno assistenza”, protestano i disabili, che hanno incontrato l’assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni. Ma c’è di più. “Diciamo no alle gare al massimo ribasso sulla fornitura degli ausili.”. Nel mirino c’è anche la novità di dover rendicontare almeno il 90% delle spese sostenute e di dichiarare i propri redditi. Davvero troppo per chi ogni giorno vive sulla propria pelle il dramma dell’handicap. “Non abbiamo diritto nemmeno a una carrozzina sostitutiva”, protestano i disabili.
 
 

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...