venerdì 10 febbraio 2012

Semplificazioni per la disabilità, ma la strada è ancora lunga


Più semplice ottenere il pass arancione per il parcheggio e agevolazioni fiscali per l'acquisto di veicoli. La denuncia dell'associazione Superando: «Una goccia nell'oceano»Un bambino con la sindrome di Asperger, condizione fortemente invalidante, da quando nasce all’età di 20 anni deve essere visitato 7 volte per ottenere le certificazioni che gli permettono di godere di servizi e agevolazioni per sé e la famiglia. Una settantina di medici tra Asl, Inps, psicologi e pediatri valuteranno il suo handicap. Le verifiche lo accompagneranno fino alla vecchiaia. Altri camici bianchi coinvolti, il rimpallo dei documenti da un ufficio all’altro, lunghe attese per le famiglie. Tutto sarà in salita, diventerà una barriera. L’inserimento a scuola e nel mondo del lavoro, il diritto agli assegni di cura
, all’indennità di accompagnamento, ai ricoveri in residenze per anziani, all’assegno per la pensione. «Mortificazione inaccettabile», denuncia Carlo Giacobini, presidente di Superando, associazione al fianco delle persone con problemi fisici e mentali incompatibili con autonomia e mancanza di aiuti. Ecco perché Giacobini, pur apprezzando la buona volontà del Governo, commenta con scarso entusiasmo le misure contenute nel decreto sulle semplificazioni: «Gocce nell’oceano. Abbiamo calcolato che oltre duecento leggi, incluse le sentenze della Corte di Cassazione, ci impongono percorsi complicati e frastagliati. Bisognerebbe mettere mano con decisione all’intera materia col coinvolgimento di tutti i ministeri».

LE NORME - Le due gocce sono piccole norme che facilitano rispettivamente l’ottenimento del tagliando arancione per parcheggiare in zone delimitate e di agevolazioni fiscali sui veicoli predisposti per il trasporto di automobilisti con gravi difficoltà di movimento o non vedenti. Fino ad oggi per conquistare il contrassegno caratterizzato dal disegno della carrozzina stilizzata era necessario richiedere l’ennesimo certificato, con ulteriori accertamenti, al servizio di medicina legale della propria Asl. Tempi medi di attesa da 210 a 270 giorni. Adesso questo passaggio sarà risparmiato perché al momento di accertare l’invalidità le commissioni integrate Asl più Inps attesteranno direttamente sui verbali che quel cittadino ha diritto al tagliando. Lo stesso meccanismo è previsto per le agevolazioni fiscali riconosciute per l’acquisto di veicoli speciali (Irpef, Iva e esenzione sul bollo auto). Non più doppia visita. L’accesso a questi benefici dovrebbe rivelarsi più lineare, senza sovrapposizioni burocratiche e ritardi inutili.

I NUMERI - In Italia i disabili sono tra i 2 milioni e mezzo e i 3 milioni di invalidi totali, una stima incrociata tra dati Inps e le percentuali dell’Organizzazione mondiale della Sanità. Il 75% hanno più di 65 anni, il 25% hanno superato gli, il 10% sono giovani e adulti. Superando ha raccontato in un dossier a cosa può andare incontro ad esempio un trentenne con lesione spinale da trauma. Si comincia con visita di accertamento di invalidità civile e handicap, medici coinvolti 6 della Asl e 5 dell’Inps, rivedibile dopo 3 anni. Poi il certificato per l’idoneità alla guida, 3 medici più un ingegnere della motorizzazione, la patente ha validità 5 anni. Il terzo appuntamento è per l’iscrizione alla lista speciale di collocamento dove sono indicate le capacità residue: 6 medici Asl, 5 Inps. A 33 anni il nostro eroe deve marcare la visita per la revisione (6 medici Asl, 5 Inps). Infine il rinnovo della patente. Risultato, cinque tappe, salve verifiche a campione ( 100 mila programmate nel 2010 e 250 mila lo scorso anno) o convocazioni straordinarie. Quaranta medici coinvolti.



Fonte: Corriere.it

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