giovedì 12 gennaio 2012

Istat, nel Sud Italia gli alunni disabili piu' svantaggiati

Roma, 12 gen - Nel Sud Italia gli alunni disabili sono piu' svantaggiati. E' quanto emerge dal rapporto Istat ''L'integrazione degli alunni con disabilita' nelle scuole primarie e secondarie di primo grado statali e non statali'', diffuso oggi. Con riferimento alle ore settimanali di sostegno assegnate in media all'alunno con disabilita', nel rapporto si evidenzia un gradiente territoriale per entrambi gli ordini scolastici, con un numero di ore maggiore nelle scuole del Mezzogiorno (14,1 ore medie settimanali nella scuola primaria e 11,4 ore medie settimanali nella scuola secondaria di primo grado) ed un numero piu' basso di ore nelle scuole primarie del Centro (10,9 ore medie settimanali), seguite dalle scuole secondarie di primo grado del Nord (8,9 ore medie settimanali).
Dalla rilevazione sulle scuole e' emerso che una quota di famiglie, nel corso degli anni, ha ritenuto che l'assegnazione delle ore di sostegno non fosse idonea a soddisfare i bisogni di supporto dell'alunno. Circa il 10% delle famiglie ha dichiarato, infatti, di aver presentato ricorso al Tribunale civile o al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per ottenere un aumento delle ore. Per entrambi gli ordini scolastici nelle regioni del Mezzogiorno la quota delle famiglie che ha fatto un ricorso e' circa il doppio rispetto a quella delle regioni del Nord (nella scuola primaria rispettivamente 13,1% e 6,2%; nella scuola secondaria di primo grado rispettivamente 12,5% e 6,5%). Nel report viene segnalato anche il fatto che il 16,4% delle scuole primarie e il 12,8% delle scuole secondarie di primo grado non e' stato in grado di fornire una risposta al riguardo. Il supporto didattico fornito dall'insegnante di sostegno dovrebbe essere accompagnato, laddove l'alunno non e' autonomo, dalla presenza di figure professionali che supportino la socializzazione e l'autonomia del singolo. Se si analizza il numero di ore prestate dall'assistente educativo culturale o assistente ad personam (AEC), figura professionale specifica per l'alunno con problemi di autonomia e pagata dagli Enti locali, si evidenzia che gli alunni non autonomi in tutte le attivita' considerate (spostarsi, mangiare, andare al bagno) mediamente dispongono di circa 10 ore settimanali di assistenza nelle scuole primarie e 7 ore in quelle secondarie; per gli alunni con limitazioni minori di autonomia le ore medie scendono a 3 per entrambi gli ordini scolastici. Il dettaglio territoriale evidenzia che nelle regioni del Centro e del Nord si registra un numero medio di ore settimanali maggiore per entrambi gli ordini scolastici, pari rispettivamente a 4,9 e 4,5 ore nella scuola primaria e 3,8 e 3,9 ore nella scuola secondaria di primo grado; nel Mezzogiorno, la ripartizione nella quale si osserva la quota maggiore di alunni con disabilita' non autonomi, si riscontra, invece, un numero medio di ore molto basso: 2,5 ore nella scuola primaria e 2,0 nella scuola secondaria di primo grado.



Fonte: Asca

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